Una storia millenaria. Il maiale è stato cantato ed esaltato da poeti e scrittori come Lucrezio in “De rerum natura”, Apicio nel “De coquinaria” e Petronio nel suo “Satyricon”, oltre a essere stato immortalato da numerosi artisti.
Già in epoca etrusca vi sono testimonianze delle prime forme di allevamento stabile, finalizzato anche al commercio. Durante l’impero romano, invece, è il prosciutto ad acquisire grande importanza diventando protagonista dei momenti di festa. Insaccati e carni conservate diventano addirittura moneta corrente nell’era delle invasioni barbariche. Con il passare dei secoli, l’allevamento e il consumo di prodotti derivati dal suino assumono un ruolo centrale, fino al XIV secolo in cui spuntano i primi laboratori alimentari e le prime salumerie.
Corte Marchigiana interpreta al massimo livello il linguaggio poetico e gastronomico, preservando la storia millenaria degli insaccati e utilizzando il simbolo della cucina ghiotta, golosa e al tempo stesso sana, che “dà gioia anche ad un animo triste”, così da regalare ottimismo e voglia di vivere. Visita il nostro shop (CLICCA QUI).
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In foto: Lo spuntino elegante, 1717, olio su tela – Christian Berentz