Il prelibato salume ancora oggi è unito intimamente al mondo contadino. Lo stesso nome rimanda al “ventre” (lo stomaco del maiale), anticamente utilizzato per insaccare le parti del suino simbolo di abbondanza.
La ventricina è un salame tipico del centro Italia, in particolare della regione del Vastese che si trova a cavallo tra Abruzzo e Molise. Si tratta di un salume insaccato di suino, che ha una lunga tradizione alle spalle e che ancora oggi in queste zone viene prodotto in maniera artigianale.
Il nome ventricina deriva dall’antica usanza di impiegare come budello naturale per questo salume il ventre del maiale, in ossequio al famoso detto secondo cui di questo animale “non si butta via niente”. Le prime attestazioni di tale nome risalgono all’Ottocento, ma certamente tale nome era utilizzato già in precedenza.
L’aspetto inconfondibile della ventricina è strettamente legato al suo ingrediente più esuberante: il peperoncino. La diffusione del peperone a partire dalla metà dell’Ottocento nelle zone contadine del centro Italia portò infatti all’utilizzo della sua versione secca e tritata per dare sapore e nobilitare i piatti poveri delle famiglie locali. Così anche nel salame si incominciò a introdurre il peperone rosso tritato come ingrediente di gusto: è lui il responsabile del colore rosso acceso e del gusto piccante della ventricina.
La ventricina è un salume senza conservanti né additivi. Inoltre la Ventricina Corte Marchigiana è senza glutine e senza derivati del latte. È ampio l’uso che si può fare della ventricina in cucina: oltre che come antipasto e aperitivo, è impiegata come ingrediente in moltissime ricette.